Non se ne parli più: vogliamo che l’acqua resti pubblica e non vogliamo l’energia nucleare. Per affermare tutto ciò dobbiamo dire SI ai due referendum di giugno e dobbiamo recarci alle urne in maniera massiccia e definitiva.
L’acqua nelle nostre case, assicurata per tutti in condizioni di parità, è stata una conquista cui non possiamo rinunciare. L’energia nucleare, poi, non è questione che noi poveri umani si sia in grado di gestire. La sua potenza sfugge ancora per certi versi alla nostra conoscenza e, come ha dimostrati il caso Giappone, l’imprevisto (come un terremoto di inconsulta potenza) inficia ogni nostra capacità di dominarla. Quindi meglio è far economia e rivolgersi ad altre forme di energia e dormire sogni tranquilli.
Tutto qui. Ecco come ragiono circa questi due referendum. E allora: Campaniachevai pubblica i Si, qui nell’immagine. Perchè se vogliamo che la vita ci sorrida, dobbiamo esserne gli agenti. Dobbiamo impegnarci per ottenere ciò che vogliamo. Si!
Immagine: suggerita da Ideas Scarl