Confesso di non aver mai messo piede fuori casa in vita mia per festeggiare la ridicola festa delle donne. O almeno quello che è diventata. L’invito delle Donne del vino, cui sono recente socia, a fare un salto da I Coloniali, l’enoteca di Lina Esposito, però, mi ha riservato una piacevole sorpresa, anzi due: l’accoglienza sorridente di un gruppo di imprenditrici che cresce e che sembra nutrire un’utentica voglia di stare insieme e fare, e la bellezza dell’Enoteca stessa. Dei trenta minuti che mi sono fermata lì (ahimè al termine di una interminabile giornarta che concludo con queste righe di tributo al mio genere), venti li ho spesi a curiosare. Tanti bellissimi prodotti con ricarichi onesti, tante curiosità a Via Francesco Giordani a Napoli.
Tra quelle che ho avvistate a parte, la bella scelta di Champagne e Spumanti, la interminabile sequenza dei cioccolati, le marmellate e le composte golose, gli aceti, i ricchi distillati, una bella scelta di oli, oltre il vino, selezionato e esposto in maniera intelligente; una scelta di zuccheri (!!!) in zolletta, in cristalli, in polvere perfino decorati e colorati e una confettura di melanzane dell’azienda Montevetrano.
Di un’altra donna campana, dunque. Un prodotto del quale ignoravo l’esistenza (nella foto). Tante le Donne del vino intervenute anche se solo per un saluto e un bicchiere di vino. Tra le altre la presidente nazionale Elena Martusciello, diverse consigliere della Campania e molte socie. Fino alle 21,00 degustazione delle etichette di alcune cantine di socie dell’Associazione (grazie a loro!). Grazie alle Donne del Vino per questa uscita dell’8 marzo nella quale, strano ma vero, non ho trovato neanche la coda delle indemoniate dell’ultima ora che devono festeggiare a tutti i costi, di quelle che magari si ricordano delle amiche una volta l’anno. Viva le Donne, del vino e non, oggi e sempre!
foto monicapiscitelli: fine serata con M.I.Avallone e Lina Esposito (seconda e quarta da sinistra).