La mozzarella di bufala campana è quasi tutta di altissimo livello. E’ un prodotto certificata Dop. Quella artiginale, mozzata a mano è tra le mie preferite. Tanti i caseifici di riguardo e nominati tra gli appassioanti gourmet della regione e del Paese. Tra questi Rivabianca, cooperativa che negli ultimi anni ha avuto un boom e della quale continua sempre a dirsi un gran bene. E’ una mozzarella piu’ ricca di latte, forse anche perchè meno salata quella della piana del Sele. Un passaggio per acquistarne, uscendo a Battipaglia, è obbligato per me quando bazzico il salernitano o punto verso il Cilento. Ieri di ritorno dall’interessante incontro di Palinuro sulla Dieta Mediterranea che ha visto un giusto tributo al sindaco Angelo Vassallo e che si è concluso con una cena nella quale ho accompagnato i commensali provenienti da Spagna, Marocco, Grescia e Italia in un piccolo viaggio enogastronomico, mi sono fermata da Rivabianca (Strada Statale 18 Km.93 – Telefono +39 0828 724030). La ho poi servita per i miei con semplici verdure saltate nel Wok (carote, zucchine e cipolle bio) condite con olio extravergine Terra di Vento Dop Colline Slaernitane e sale delle Hawaii.Sulla perlacea mozzarella si sono depositati i grani di sale nero che sono velocemente ruzzolati a valle nel piatto. Dignitoso il mio risultato e grande mozzarella!
giusto per fare un passo indietro, invitata da Slow Food ho presentato con Vito Puglia (membro consiglio di indirizzo di Slow Food) e degustato delle vere leccornie: semplici e dal gusto antico. Penso al coppo di alici fritte della Locanda Perbacco (Marina di Pisciotta); alla Maracucciata di Lentiscosa (con noi Rosanna Mazzeo fiduciaria condotta Camerota) e Nino Belluccio produttore; ai Fusilli di Felitto presentati dalla sua Comunità del cibo (Vienna Cammarota) e da Giancarlo Capacchione (fiduciario Cilento) e conditi con ragù e formaggio di capra cilentana; al coniglio delle feste ‘mbuttunato (preparato dall’Osteria Zi Filomena di Caselle in Pittari) e ai dolci, tra cui gli strepitosi, Scauratielli, preparati dall’Osteria da Ersilia di Perito e dall’agriturismo Isca delle Donne di Vincenzo Merola (Palinuro). In abbinamento: Selim 2009 di Bruno De Conciliis, Fiano 2009 di Agricola San Giovanni, Fiix 2009 di Cantina Rizzo, Respiro 2008 di Alfonso Rotolo e, infine, Nucillo E’ Curti cru Cilento.
All’incontro sulla Dieta meditterranea,