Trovo solo ora il tempo per fare un breve resoconto di una serata che mi ha impegnato per diversi mesi, almeno mentalmente. Sorsi di Lune di Donne del Vino è stata quest’anno particolarmente importante per me, un ulteriore banco di prova di questa amicizia con un gruppo di imprenditrici davvero agguerrito per le quali ho avuto il piacere di moderare il convegno iniziale. Mi onoro di essere tra le loro ultime socie arrivate.
Non posso fare a meno di inchinarmi alla capacità di progettare e fare della delegata Maria Ida Avallone, con la quale ho avuto occasione di collaborare.
Questa edizione ha coinvolto persone e realtà di primo piano del mondo della cultura napoletana e della regione, ma, per questa via, dell’intera Penisola. Ognuno di loro rappresenta qualcosa: un sodalizio, una simpatia e sempre tanta stima reciproca, per fortuna.
Tra i creativi – ospitati nella Villa Domi (www.villadomi.it), fantastica dimora dove ci hanno accolto la squisita signora Maria Rossi e il direttore Maurizio – Giusy Laurino della Fabbrica delle arti di Napoli e Ettore Regina che ha offerto alla “Donna del fare 2011” Rosaria Capacchione il Grappolo della Regina, nuovissima creazione della sua Collezione. Un premio meritatissimo per una donna che dà un grande contributo alla nostra collettività.
Ma penso anche al professor Niola e al professor Giancaspro. E a molti altri. Averli al mio fianco e introdurre i loro contributi è stato motivo di autentico piacere e soddisfazione per me.
Non posso non sottolineare il lavoro della stessa Maria Ida Avallone, una imprenditrice di idee chiare e con un senso del lavoro e della correttezza davvero ammirevole. E infine la presenza della Presidente nazionale Elena Martusciello, nostra rappresentante succeduta lo scorso anno a Maria Pia Berlucchi.
Infine. Un mio grazie a tutte le Donne del Vino della Campania per avermi accolto a gennaio 2010. Ho scoperto la stoffa di questo gruppo, l’atmosfera amicale e soprattutto fattiva. L’Associazione riunisce ristoratrici, enologhe, sommelier, comunicatrici, produttrici; e tutte hanno mostrato di cosa sono capaci. Vini, dolci, piatti e sorrisi hanno illuminato la notte sulla terrazza della villa di Salita Scudillo.
Io? Mi sono divertita come non mai quest’anno perchè, ho potuto davvero toccarlo con mano, è questa un’Associazione dove chi ha idee e voglia di fare non resta con le mani in mano, ha spazio, purchè sia concretamente e correttamente dalla parte degli interessi del gruppo.
Io ho fatto del mio meglio, provando a rappresentare degnamente il gruppo delle colleghe e professioniste giornaliste e comunicatrici che fa parte della Associazione. Anche a loro va il mio grazie.
Immagine (di Giulia Cannada Bartoli): Marino Niola, Maria Ida Avallone, Monica Piscitelli, Francesca Femiano Fuccia e Mauro Giancaspro.