Reduce da un viaggio tra Petra, Tenuta San Guido, Castello del Terriccio, Castello della Sala, Falesco, Casa Vissami, Il Latini, La Perla del mare e cosi’ via con il gruppo Bibenda, al mio ritorno prende forma il mio Vinitaly. Immagino, a tavolino, un giro per alcune aziende che mi hanno gentilmente invitata (Guastaferro, Filadoro, Az. Agricola Santa Lucia, Fratelli Muratori, Cantine Olivella, ecc), Irpinia Wine Eccellence nello spazio riservato alle aziende campane della provincia di Avellino, una degustazione (il 9 alle 11,00) con Attilio Scienza, Luciano Pignataro, Eugenio Pomarici, Antonella Monaco e Ernesto Spada titolare della Tenuta Spada (della quale seguo- per trasparenza lo ricordo – la comunicazione strategica) di Galluccio (Caserta) per presentare la loro ricerca sull’Asprinio.
Non mancherà un abbraccio alla brava Sarah Scaparone che segue l’ufficio stampa di questo evento e i suoi rapporti con i media. E poi riuscirò a tuffarmi nel mondo del vino italiano che si riunisce a Verona e dintorni? Da qualche la settimana fieristica si è arricchita di due ulteriori eventi: VinoVinoVino a Cerea (ritrovo di Vini Veri, associazione presieduta da Giampiero Bea) dal 7 al 9 Aprile, mentre il 10 e l’11 Aprile tocca a Villa Favorita (ritrovo di VinNatur, associazione presieduta da Angiolino Maule) a Monticello di Fara, Sarego. Anche lì, magari un salto per salutare l’enologo agronomo Fortunato Sebastiano di Vignaviva. Ci sono poi le aziende di Anima, associazione di produttori di vini spumanti Metodo classico da vitigni autoctoni, quelle della Fivi tra cui curiosare, le aziende del Sud (Basilicata, Calabria e Campania) che voglio salutare prima che iniziano le visite della Slow Wine 2012, le Donne del Vino da omaggiare e cosi’ via. Infine Riccardo Gabriele del Corriere vinicolo. Work in progress.