Cosa volere di più da un pomeriggio di aprile? Ore 18,00 appuntamento alla boutique di Tramontano: oltre le splendide borse e accessori della storica casa napoletana di Via Chiaia, anche 5 bollicine made in Campania, una espressione che non dà segno di subire i colpi della crisi anzi, le ultime statistiche dicono che le bollicine difendono alla grande l’export italiano anche di questi tempi e che neanche i consumi, in generale contrazione, hanno molto a soffrire. Selezionate da Giulia Cannada Bartoli di Officine Gourmet, da Tramontano, tra modelle splendide e tanti curiosi, hanno sfilato bollicine casertane (Asprinio dei Borboni), napoletane (Malazè Cantine Babbo), cilentane (Selim di Viticoltori de Conciliis), irpine (I Favati Cabrì) e beneventane (greco spumante – Fattoria la Rivolta). Rispettivamente dunque: un Asprinio bello fresco e acidulo come vuole la tipologia; una Falanghina bella cremosa, quasi proseccheggiante; un Fiano piacevole e di grande abbinabilità da uno dei produttori che ne ha fatto un piccolo classico; ancora un Fiano ma irpino, sottilmente profumato e con tutta la suadenza di questo fantastico vitigno e infine il Greco, molta struttura e una qualche sfuggevolezza in bocca che indica una certa necessità di allineamento tra naso e bocca che il Greco guadagna con il tempo. Bene: una scappata pomeridiana nella affollata via Chiaia presa d’assalto dai pedoni, un abbraccio ad alcuni amici per due battute e via! Ce ne vorrebbero di più, di intermezzi così: quelli nella quale Napoli è chic e simpatica come solo lei sa essere.