Per la prima volta nella storia del festival della suggestiva e raffinata città della Costiera Amalfitana (che da oltre 50 anni è un appuntamento cult dell’estate italiana), sullo stesso palcoscenico a picco sul mare di Villa Rufolo dove si sono esibiti e si esibiscono le migliori orchestre del mondo, il podio sarà ceduto agli artisti del gusto.
Il Ravello Festival accoglie infatti la gastronomia come “forma d’arte sublime ed imprevedibile”, all’interno dell’edizione in corso della kermesse (dal 1 luglio al 26 settembre), la quale trova nel tema della follia il filo conduttore dei suoi oltre 60 eventi di diverse discipline (musica, danza, teatro, arti visive, design, letteratura, scienza).
Il progetto gastronomia, ideato e curato da Enzo Ercolino, prevede tre appuntamenti con tre chef internazionali, espressione del territorio campano, i quali illumineranno le notti di Ravello con la stessa classe di grandi direttori d’orchestra, mentre uno spettacolo originale e un po’ folle metterà in luce le imprevedibili connessioni tra l’arte culinaria e la musica, così cara a Ravello e al suo festival.
Gli appuntamenti
Lunedì 12 luglio
Villa Rufolo, ore 21.00
Progetti Speciali
Gastronomia
La luce del mare
Chef: Alfonso Caputo
(La taverna del capitano, Marina del Cantone)
In collaborazione con “A Casa” aziende agricole, Avellino
Nel corso della serata
Patè de Folie
Immagini dalle ex-cucine di un ex-manicomio
Images from the kitchens of a former asylum
Performance di artisti outsider fotografati presso l’ex Ospedale Psichiatrico di Pergine (Tn)
A cura di Daniela Rosi – Fotografie di Mauro Fiorese
La luce del mare
La follia dei pesci davanti a Nerano: quello che vive più nascosto, quello che vive più in profondità, quello che vive facendo segnali, di luce. Un menu al buio, nella penombra dove i piatti si illumineranno di luce propria. Un’esperienza gastronomica unica e suggestiva, elaborata per il Ravello Festival da Alfonso Caputo, due stelle Michelin, il cuoco-pescatore di Marina del Cantone.
Alfonso Caputo è campano e ha 35 anni. Diplomatosi ragioniere, a 18 anni preferisce seguire quello che gli dice il cuore: per assecondare la passione per il mare e per la cucina si concede importanti periodi di apprendimento in Italia – con l’imprescindibile Gualtiero Marchesi – e all’estero, ad esempio con George Blanc. Da dieci anni le guide lo gratificano di bei voti, ma Alfonso capì di avere un futuro già nel lontano ’93, quando presentò ai clienti, applaudito, una sublime Bracioletta di pezzogna. Questo è il suo primo grande piatto, ma non quello a cui è più affezionato: lui infatti, predilige i Cornetti di pasta ripieni di gamberi con salsa ai frutti di mare.
L’obiettivo della cucina di Caputo è valorizzare i prodotti del territorio, seguendo una filosofia di cucina ancorata alle tradizioni ma aperta al futuro e ricca di idee e creatività.
Sabato 21 agosto
Villa Rufolo
ore 21.00
Progetti Speciali
Gastronomia
Food Sound System
Cibo per le orecchie, musica per gli occhi
donpasta, testi e voce narrante
Daniele Di Bonaventura, bandoneon
In collaborazione con BCC Irpina LOGO
Food Sound System è il progetto multimediale del dj e cuoco salentino donpasta in cui si mescolano musica, racconto popolare, cucina e immagini. Nello spettacolo tutti i sensi sono chiamati in causa, l’olfatto, la vista, l’udito. Ogni testo, ogni parola, ha un controcanto nelle immagini e nei suoni che dalla cucina raggiungono la musica, ispirando le melodie.
donpasta è un cuoco poeta, ecologista e stralunato che non cucina mai piatti fuori stagione. Contrario al fast food e agli OGM, denuncia le nuove forme di caporalato e rivendica il cibo come frutto di commistioni meticce.
È capace di impiegare dieci ore per fare un sugo come si deve. Allora ne approfitta per raccontare storie, mentre zucchine, peperoni, melanzane fondono nell’olio e si diffondono odori di soffritto che risvegliano i sensi. Le sue, sono storie di un viaggiatore. La sua performance una sorta di road movie in cui sfilano uliveti, strade di notte e mercati rionali. Tuttifrutti culturale, melting pot artistico in un’unione di nostalgia, speranza, riflessione, dove la cucina è cultura, profondamente ancorata nella nostra civilizzazione mediterranea.
Avvertenze: Le immagini di cucina sono veri e propri film sulla creazione di un piatto. Si consiglia vivamente di mangiare prima di vedere lo spettacolo, onde evitare svenimenti da fame o assalti inconsulti alle cucine.
Daniele De Michele, alias donpasta selecter
Donpasta selecter è un dj, economista, appassionato di gastronomia. Il suo primo progetto, Food sound system, è divenuto un libro, edito da Kowalski, e uno spettacolo multimediale, in tournée tra Italia, Francia e Spagna, in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Slow Food on film, Taormina Arte, Time in Jazz, Città del Gusto, Taste, Mescolanze Food Festival. A questo primo libro ha fatto seguito Wine Sound System, sempre per Kowalski. Collabora tra gli altri con Paolo Fresu, David Riondino, Daniele Di Bonaventura. Scrive regolarmente per Slow Food, Repubblica, Left Avvenimenti e collabora con Smemoranda, Alias, Fooding, l’Università del Gusto di Slow Food, CasArtusi e Cultura gastronomica. Organizza a Roma l’appuntamento annuale “Soul Food”, incontro su cibo, arte e sostenibilità ambientale, cui hanno aderito nel tempo David Riondino, Giobbe Covatta, Marco Baliani, Ascanio Celestini, Alessandro Mannarino.
La massima che lo accompagna da sempre, ereditata dalla nonna, è “Se hai un problema, aggiungi olio”.
Daniele Di Bonaventura
Bandoneonista, pianista, compositore e arrangiatore, coltiva da sempre una passione forte per la musica improvvisata, ad onta della formazione accademica. I suoi interessi spaziano dalla musica classica alla contemporanea, dal jazz alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Tante e di alto profilo le sue collaborazioni: da Paolo Fresu a Enrico Rava , Miroslav Vitous, David Liebman, Dino Saluzzi, Enzo Favata, Sergio Cammariere, David Murray e Javier Girotto. Ha pubblicato più di trenta dischi. Ha scritto e inciso la Suite per Bandoneon e Orchestra, per il Manifesto, e ha preso parte a Universal Sincopation II di Miroslav Vitous, per ECM.
Domenica 22 agosto
Villa Rufolo
ore 12.00
Progetti Speciali
Gastronomia
Confessioni di un gastrofilosofo musicale
Incontro con donpasta
Presentazione del libro Wine Sound System
Wine sound system
Trenta vini… accompagnati da buon cibo e buona musica
Selezionatore vini: Candide
Prefazione: Paolo Fresu
Edizioni Kowalski
Un vino, una canzone. Ecco il nuovo gioco di donpasta.
Cosa avrà bevuto Bob Dylan mentre inventava Like a Rolling Stone? Con che vino accompagnare l’emozione di vedere un concerto di Tom Waits? Con cosa festeggiare l’arrivo di Obama ascoltando Nina Simone? Possibile che bevendo Negroamaro venga in mente solo il reggae?
Si assaggeranno vini, mentre donpasta seleziona musica tra il jazz, il soul e il funk.
Entrare in Wine sound system significa lasciarsi andare alla emozione del vino, ai profumi e colori. donpasta racconterà i vini, chi li produce, le storie da immaginare. Assieme al pubblico si troverà la canzone che si abbinerà perfettamente a quel vino, in un’esperienza multisensoriale.
Domenica 22 agosto
Villa Rufolo
ore 21.00
Progetti Speciali
Gastronomia
Le Follie dello Chef
Chef: Ernesto Iaccarino e Alfonso Iaccarino (Don Alfonso 1890, S. Agata sui Due Golfi)
In collaborazione con Pastificio Lucio Garofalo, Gragnano LOGO
Le follie dello Chef
Alfonso Iaccarino, Ernesto Iaccarino: due generazioni di esteti, inventori di menu con componenti semplici. Questa volta si cimentano con cibi “afrodisiaci, allucinogeni e curativi”: un viaggio attraverso la storia e la superstizione del cibo in tavola. Un suggestivo panorama di sapori, aromi e pietanze che hanno accompagnato la storia dell’umanità. Il tutto riproposto nella cornice elegante e raffinata di casa Iaccarino.
Alfonso Iaccarino e la moglie Livia, strenui difensori dei profumi e dei colori delle stagioni e dei prodotti originali della Penisola Sorrentina, iniziano nel 1973 il loro percorso di ricerca dell’eccellenza, del sublime, puntando all’essenza dei sapori. Solo piatti semplici a base di ortaggi, di profumi, di carni e di pesci della terra e del mare dei due golfi, irrorati da superbo olio extravergine. Ed è proprio l’amore per la terra che nel 1990 spinge Alfonso a diventare anche contadino e a creare, a Punta Campanella, l’azienda agricola Le Peracciole. Biologica, fornisce gli ingredienti freschissimi alla cucina del ristorante e alla filiera che trasforma olive, limoni, pomodori, frutta e ortaggi in olio, prodotti e conserve d’eccellenza.
Dal 1999 Ernesto Iaccarino ed il fratello Mario, figli di Alfonso e Livia, dopo studi universitari e specializzazioni, entrano nell’olimpo della ristorazione, il “Don Alfonso 1890”, e contribuiscono alla creazione della Don Alfonso Consulting & Distribution, che offre la distribuzione dei prodotti griffati Don Alfonso, organizza eventi gastronomici internazionali e dà consulenze in materia di alta ristorazione.
Il programma del Ravello Festival è consultabile sul sito: ww.ravellofestival.com.