Buongiorno Radio Kiss Kiss Italia e buogiorno Brian, direttore artistico, Lucio e Chiara!
Inauguro oggi i miei consigli gastronomici on air! Dalle 12,20 circa abbiamo parlato in due minuti o poco più, Carne di bufalo campana. il convegno di venerdi’ ad Agrosud ha confermato le prorpietà organolettiche di questo prodotto che, si è detto, riportando i dati pubblicati sull’European Journal of Clinical Nutrition (n.64) e ripresi dal sito nature.com (Beneficial impact on cardiovascular risk profile of water buffalo meat consumption – G Giordano, P Guarini, P Ferrari, G Biondi-Zoccai, B Schiavone and A Giordano), consumata regolarmente, sembra avere benefici effetti nell’abbattimento del rischio di malattie cardiovascolari che sono la prima causa di morte in Italia.
DOVE ACQUISTARLA
Ancor oggi la sua reperibilità da parte del consumatore è limitata.
Il prodotto fresco, o insaccato, si trova per certo presso i punti vendita dei Consorzi dei produttori. Parliamo quindi di uan reperibilità sul territorio di riferimento(casertano o salernitano). La ho scovata anche in alcuni ipermercati o nei menù di alcuni ristoranti, diciamo gourmet, della regione. Alcuni grandi chef (il sito dell’Anasb, l’Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina, parla addirittura di Vissani) hanno adottato la carne di bufalo per le proprietà di cui abbiamo parlato in diretta.
Per incentivarne lo sviluppo, dunque, è cruciale conoscerla, provarla e adottarla. E soprattutto cercarla in macelleria e nei banchi della Grande Distribuzione organizzata per indurre, con la domanda, una crescita dell’offerta.
GLI ABBINAMENTI
Banale, ma per cominsiare, di territorio. Caserta e Salerno. Ricette semplici e gustose.
Per una bistecca o spezzatino con le patate:Lo vedo con un Casavecchia, che esce con Indicazione Geografica Tipica Terre del Volturno. Si tratta di una varietà a bacca nera della provincia di Caserta, il cui nome viene dal fatto che un ceppo, poi isolato e riprodotto, dopo aver perso tracce di questo vitigno, fu ritrovato nei pressi di una casa vecchia.
Oppure, per andare nel salernitano, con un Doc Cilento a base aglianico, magari non troppo invecchiato, che non la sua struttura e naturale tannicità è un buon compagno per la carne.
Per una gelatina di bufala:Un Pallagrello bianco, anche questo Indicazione geografica Tipica Terre del Volturno, un’altra varietà casertana molto interessante rivalutata negli ultimi dieci anni.
Per una soppressata o salame di carne di bufalo: Magari insieme a quale formaggio di media stagionatura a base di latte di bufala, un bello spumante di Fiano cilentano metodo Martinotti.
CHI LA PRODUCE:
Come ho scritto nei giorni, tra i produttori su www.lucianopignataro.it:
Buffalo Beef (tel. 0823.998020. E’ questo il moderno centro specializzato nell’allevamento del bufalo da carne della azienda Garofalo a Galluccio); Consorzio Alba (tel. 0974/844.019. I capi sono provenienti dagli allevamenti dei Consorziati e trasformati presso il nuovo stabilimento sito in Ogliastro Cilento, all’ingresso del Parco del Cilento e Vallo di Diano, a pochi passi dagli incantevoli Templi di Paestum) e La Baronia (tel. 0823 659104. In questa cooperativa l’allevamento e la lavorazione della carne avvengono in un moderno centro realizzato a Pontelatone, in provincia di Caserta, nella media valle del Volturno, tra il Montemaggiore e la piana di Capua. La macellazione degli animali avviene a Formicola in un impianto gestito direttamente dalla cooperativa).
Su tutto vi rimando ai loro siti e a http://www.anasb.it/.
Buon appetito e viva la Campania che va! A domenica prossima.