Stasera, ore 20,15, presso Villa Spinola a Genova si svolgerà il convegno “Lo stress ossidativo, danno cellulare ed ipossia. Invecchiamento e prevenzione” organizzato e promosso da Eurodream s.r.l. in collaborazione con il laboratorio di analisi EMOLAB. Alle relazioni degli eminenti studiosi dell’Università di Genova, i professori Andrea De Maria, Patrizio Odetti e Anna Maria Bassi, farà seguito la lettura magistrale del dottor Eugenio Luigi Iorio, medico chirurgo, presidente dell’Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo la cui sezione Alimentazione e Benessere ha sede presso La Fabbrica dei Sapori di Battipaglia.
L’evento offrirà ai relatori e ai partecipanti l’opportunità di fare il punto della situazione sullo “stress ossidativo”, definito ormai come un fattore emergente di rischio per la nostra salute, che risulta associato ad oltre un centinaio di patologie, dall’ictus all’infarto, dall’artrite reimatoide alla colite, dall’obesità al diabete mellito, fino ad alcune forme di cancro.
Effetto della perdita del normale equilibrio fra la produzione e l’eliminazione – da parte dei sistemi di difesa antiossidante – dei famigerati “radicali liberi dell’ossigeno”, lo stress ossidativo, purtroppo, non si manifesta attraverso sintomi e segni caratteristici per cui può essere evidenziato solo attraverso specifiche indagini di laboratorio, da oggi disponibili presso il laboratorio di analisi EMOLAB.
Quale soluzione, in caso di alterato bilancio ossidativo? Migliorare lo stile di vita e, quando necessario, sulla base dei risultati dei test di laboratorio, assumere, sotto il diretto controllo del medico, specifiche formulazioni antiossidanti naturali, quali, ad esempio, il Deutrosulfazyme®.
Genova rappresenta da diversi anni una delle punte di diamante della ricerca sui radicali liberi che si svolge nel nostro Paese. Ora occorre trasferire l’immenso know-how, accumulato nel corso degli anni, nella pratica clinica quotidiana. E’ importante assumere antiossidanti con un approccio al problema stress ossidativo, attraverso la sinergia fra Università, medici, laboratori di analisi e farmacisti ed aziende.
Oggi – afferma Iorio, che è reduce dal suo ultimo congresso internazionale sui radicali liberi in Giappone e che vanta prestigiose collaborazioni con due Nobel del settore, Louis Ignaro e Luc Montagnier – il 20-25% delle popolazione dei Paesi industrializzati continua a morire di infarto e ictus pur non essendo esposto a nessuno o a uno solo dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare, quali, ad esempio, il fumo di sigaretta o gli elevati livelli di colesterolo nel sangue. Possiamo e dobbiamo fare ancora molto per queste persone. In tale contesto, lo stress ossidativo è sicuramente uno dei fattori da valutare e tenere sotto controllo.