La cronica emergenza rifiuti impone l’avvio di una seria strategia integrata che punti soprattutto alla riduzione della loro produzione, oltre che alla raccolta differenziata, alla valorizzazione dei materiali, al recupero di energia e al corretto smaltimento dei residui e dei rifiuti stessi. Tutto ciò sarà possibile solo attraverso un insieme di azioni virtuose da parte di tutti: cittadini, amministrazioni e produttori.
Sono questi i temi di cui si discuterà il 18 marzo prossimo a Camigliano (CE), nel corso di un convegno su “La gestione sostenibile dei rifiuti organici” indetto nel quadro del ciclo di manifestazioni “Aspettando Zero in Condotta”.
L’iniziativa, promossa dal comune di Camigliano e dall’Associazione dei Comuni Virtuosi con la collaborazione della Condotta Slow Food Volturno, si terrà alle ore 18 presso il nuovo Centro polifunzionale comunale e vedrà la partecipazione del sindaco di Camigliano Gemma Graziano, del presidente di Slow Food Campania Gaetano Pascale, dell’ingegnere ambientale Vincenzo Cenname, dell’amministratore delegato di EM-Bio Stefan Tinkhauser, dell’architetto del paesaggio Mario Festa e del fiduciario Slow Food Volturno Nicola Sorbo.
Una grande quantità di rifiuti è rappresentata da confezioni, vaschette, buste in materiali non riciclabili che vengono utilizzati solo per trasportare gli acquisti dal supermercato a casa, con una vita media bassissima ma un impatto enorme sulla nostra produzione di rifiuti.
Anche l´utilizzo di acqua in bottiglia è uno dei principali motivi di produzione di rifiuti in plastica che ben potrebbe essere risolta con una accorta campagna informativa sull’approvvigionamento idrico pubblico e con l’adozione di misure volte a dare maggiore gradevolezza, laddove si dovesse rendere necessario, all’acqua pubblica.
La diminuzione nell´acquisto e nell´utilizzo di questi prodotti dipende quasi esclusivamente dalla capacità del singolo cittadino di attuare una modalità di spesa consapevole e sostenibile che può giovare sia al portafoglio sia all´ambiente. Una spesa sostenibile significa spesa consapevole con la riscoperta dei prodotti del territorio e uno stimolo al riutilizzo di materiali che oggi finiscono in discarica.
In questo contesto grande attenzione merita la frazione organica costituita, ad esempio, dagli scarti di cucina provenienti dalle utenze domestiche e dai centri di ristorazione, a da quella comunque biodegradabile, come i resti della manutenzione del verde pubblico e privato, gli scarti organici vegetali provenienti dai mercati alimentari, gli scarti organici vegetali provenienti dal confezionamento della merce nelle strutture della distribuzione commerciale, la carta e il cartone, i pannolini e gli assorbenti.
A tale proposito sarà presentato il caso di una compostiera realizzata dal Comune di Campo Tures (BZ) che dal 2002 utilizza dei microrganismi che divorano i rifiuti trasformando le sostanze chimiche tossiche in composti semplici e innocui, come vitamine o aminoacidi.
EM «Effective Microrganism» è il nome che lo scienziato giapponese T. Higa ha dato a questo miscuglio di svariati microrganismi non modificati geneticamente, del tutto innocui per qualsiasi organismo, privi di qualsiasi effetto negativo ma che si rivelarono estremamente utili ed efficaci per l’ambiente.
Nel corso del convegno sarà anche presentato il nuovo Piano di raccolta porta a porta del Comune di Camigliano.
Fonte: CS